Durante il Consiglio comunale svoltosi lo scorso 21 luglio, tutto incentrato sulle tematiche ambientali e nel quale si tornava a parlare della vicenda “Edison Next spa”, dopo che sulla stessa l’assessore comunale all’Ambiente aveva relazionato un paio di settimane prima proprio nell’aula consiliare e a 24 ore dalla Conferenza dei Servizi convocata a Napoli per il giorno 22 luglio, emergeva un secco ‘No’ al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per Edison Next.
Ad annunciarlo con chiarezza e decisione era il Sindaco Tito d’Errico nel corso della seduta straordinaria della Pubblica Assise richiesta dall’opposizione su argomenti già discussi ed in parte già deliberati dall’aula. La fascia tricolore nell’occasione leggeva una lunga e dettagliata relazione, che sarebbe stata presentata anche a supporto della posizione del Comune alla suddetta Conferenza dei Servizi. Il parere negativo al rinnovo dell’AIA per Edison Next sarebbe stato formalizzato e fatto verbalizzare il giorno successivo in Conferenza dei Servizi sulla scorta anche delle osservazioni tecniche espresse dall’Ufficio Ambiente dell’Ente di Viale della Democrazia. In proposito la maggioranza presentava un ordine del giorno, condiviso e votato anche dalla minoranza, che dava indirizzo al Sindaco, di fare proprio il contenuto del documento dell’Ufficio Ambiente, così da supportare la posizione del Comune nelle sedi competenti.
“Le osservazioni tecniche dei nostri uffici rappresentano uno strumento concreto, per rendere effettivo il parere negativo per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale – sottolineava il primo cittadino – e, considerato che la maggior parte degli impianti esistenti e funzionanti sono vecchi, si ritiene opportuno un ammodernamento degli stessi, prediligendo tecnologie avanzate, in grado di ridurre le produzioni di emissioni alla fonte”. Il rinnovo dell’autorizzazione per Edison Next riguarda la depurazione delle acque di scarico del comprensorio industriale ‘Stellantis’ e la fornitura di energia termica alle aziende della stessa area. “Facciamo chiarezza – spiegava nel suo intervento il Presidente del Consiglio comunale Raffaele Lettieri – perché qui non si riattiva nulla: si tratta dello stesso impianto già esistente”.
L’impianto di scarico delle acque reflue di Stellantis, infatti, nel quale si immettono altre aziende già autorizzate, a cadenza decennale deve passare di nuovo in Conferenza dei Servizi. Gli Uffici comunali hanno espresso parere negativo soprattutto per due motivi: innanzitutto all’impianto di trattamento delle acque reflue si stanno aggiungendo nuove aziende: chi è che gestisce questa procedura? Stellantis, Edison o altre aziende? Inoltre non è indicato in maniera chiara, qual è il tipo di refluo trattato. In secondo luogo Edison ha cinque caldaie già autorizzate per 170 megawatt per la fornitura di energia termica.
Dopo 12 anni vanno riautorizzate e la richiesta verte su 150 megawatt. Nella vecchia autorizzazione, tuttavia, c’erano delle prescrizioni, per le quali non sono stati forniti i chiarimenti richiesti. Da qui la decisione del Civico consesso di optare per il no al rinnovo dell’Autorizzazione ambientale.
