
Il Consiglio comunale straordinario ed urgente, tenutosi lunedì 21 luglio, era dunque tutto incentrato sulle problematiche ambientali ed aveva all’ordine del giorno due mozioni. La prima presentata a sostegno della nota del Vescovo Antonio Di Donna indirizzata al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi e relativa alla definizione di Acerra “Zona satura”. La seconda a sostegno della nota dello stesso alto prelato, avente ad oggetto le “Osservazioni alla Conferenza dei Servizi Edison Next spa sede Acerra”.
Conferenza tenutasi poi il giorno successivo, ossia in data 22.07.2025. Entrambe le mozioni erano state presentate dai consiglieri comunali di opposizione di Coalizione Civica e Movimento di Popolo.
Oltre a ciò a relazionare all’aula sulla vicenda Edison era il Sindaco Tito d’Errico, che cercava anche di fare chiarezza sull’intera questione ricostruendo, attraverso una lunga e dettagliata relazione, il percorso tecnico-amministrativo, che riguarda anche la società Stellantis e specificando, che si tratta di un rinnovo di autorizzazione, che è previsto con decadenza decennale. Ed uno dei punti salienti che emergeva dal dibattito, era che da marzo scorso fino ad oggi, ossia da quando la maggioranza aveva deliberato in Consiglio comunale, che nessun impianto di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi e quindi inquinante dovesse essere autorizzato, ad allocarsi sul nostro territorio, si è mantenuto tale impegno. Infatti quelle che hanno avanzato richiesta in tal senso sono aziende, che si avvalgono delle agevolazioni e dell’iter previsto dalle Zone Economiche Speciali (ZES).
Tra i tanti interventi succedutisi nel Civico consesso, vi era anche quello del Consigliere comunale, nonché Presidente della Commissione consiliare Ambiente Nicola d’Onofrio, il quale diceva:
“Da amministratori di questa città abbiamo un dovere morale prima che istituzionale, soprattutto sulle tematiche ambientali, ossia reagire dinanzi alle tante problematiche e di adoperarci in linea con il percorso intrapreso in questi mesi dall’Amministrazione comunale. Il divieto di insediamento di nuove aziende di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi sul nostro territorio, deciso con Delibera di Consiglio comunale del 31.07.2023, è stato un atto politico doveroso, condiviso con assoluta convinzione e propedeutico ad una serie di iniziative messe poi in campo. In merito ad Acerra quale ‘zona satura’ – proseguiva D’Onofrio – prima l’emendamento proposto dalla consigliera regionale Vittoria Lettieri, poi approvato dalla Regione Campania, con il quale anche l’Ente regionale ha di fatto considerato Acerra non idonea alla localizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti, fino a marzo di quest’anno, quando il Consiglio comunale di fatto chiedeva alla Città Metropolitana di Napoli, di prendere atto di quanto precedentemente avvenuto e di agire conseguenzialmente. A prova di ciò in una lettera indirizzata al Sindaco Tito d’Errico dal Presidente di Città Metropolitana Gaetano Manfredi, vietava di fatto l’insediamento di nuove aree di smaltimento rifiuti nel nostro territorio.
Sappiamo con certezza – aggiungeva il Consigliere – che la nostra azione in tema di politiche ambientali non finisce qui.
Le parole del Vescovo di Acerra sono uno sprono, a non abbassare mai la guardia. Un messaggio sincero, che non va assolutamente strumentalizzato per fini politici. Un messaggio che è rivolto a tutti con la giustificata preoccupazione per un territorio, sul quale gravano ancora tanti problemi di carattere ambientale. D’altra parte noi, con il senso di responsabilità che da sempre ci contraddistigue, raccogliamo l’esortazione, assumendoci come governo di questa città l’impegno a proseguire la strada intrapresa con azioni e fatti, volti a garantire un futuro migliore ai nostri figli ed alle future generazioni. Siamo aperti a chiunque abbia seriamente intenzione di contribuire a rendere migliore e più vivibile Acerra. Contro le strumentalizzazioni, contro gli interessi di parte.
Come sempre coerentemente con la nostra storia e con la nostra coscienza. Purtroppo – concludeva l’esponente della maggioranza – anche oggi abbiamo celebrato una seduta straordinaria della Pubblica Assise richiesta dai consiglieri comunali di minoranza, per affrontare argomenti già discussi ed in parte già deliberati dall’aula. Viene spontaneo pensare, che alcuni soggetti politici abbiano più l’esigenza di apparire, di prendersi qualche like si facebook, che non di affrontare con serietà e nei modi dovuti determinate problematiche”.
Joseph Fontano
