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Questioni di attualità, l’opposizione minaccia di occupare la stanza del Presidente. Poi resta in aula!!

A caratterizzare la seduta del Civico consesso di lunedì 10 luglio, erano anche le tante questioni di attualità presentate dall’opposizione consiliare, alcune delle quali già il 16 giugno scorso ma non discusse. Ma a fare chiarezza sulle stesse era il Consigliere Antonio Laudando, il quale diceva: “La questione di attualità dev’essere tale, ma alcune di quelle oggi in discussione sono diventate ataviche e risalgono a qualche settimana fa. E, stando anche ad una nota del Segretario generale, alcune di esse diventano interpellanze, Di ciò ne ho dato avviso ufficialmente con una nota al Sindaco, ai Consiglieri ed al Presidente del Consiglio comunale. Tra l’altro l’interpellanza garantisce una maggiore democrazia ed un più ampio dibattito, perché permette anche ai Consiglieri, di poter intervenire”. Dal canto suo replicava duramente il Consigliere di opposizione Andrea Piatto, che tuonava: “Se viene votata questa proposta, sulla quale la Segretaria comunale non ci ha comunicato nulla, siamo pronti ad occupare la stanza del Presidente del Consiglio comunale. E che ci mandi poi le Forze dell’Ordine. Le tematiche possono anche essere antiche, ma c’è stato un carteggio tra gli uffici, che nel frattempo ha aggiornato le questioni poste”. Nell’intervenire il Segretario comunale specificava, che “non poteva entrare nel merito dei singoli argomenti posti. Sono i Consiglieri a stabilire l’attualità o meno di una questione, che va considerata, partendo dall’ultimo Consiglio comunale fino a quello odierno, senza conteggiare quello rinviato”. Nel frattempo un Piatto furente accusava Laudando di essere “antidemocratico” e Lettieri, di “usare strumentalmente il Consiglio comunale, lui che era stato visto con schede elettorali all’esterno dei seggi”. Poi il dietrofront: “Noi non perdiamo tempo ad occupare le stanze, ma affrontiamo i problemi della città”. Finalmente si passava alla prima questione di attualità posta dalla minoranza, ossia un’antenna di telefonia mobile in fase di realizzazione su un terreno privato in località Spiniello. “Il Comune di Acerra è dotato del Piano d’Installazione degli impianti di radio telecomunicazione sul territorio comunale approvato con Delibera di Consiglio comunale n.20/2008. Da diverso tempo tale Piano viene disatteso, benchè sia stato sottoscritto dagli stessi gestori, per mancanza di controlli da parte degli uffici comunali competenti. Lo stesso impianto – aggiunge la nota – non sembrerebbe aver rispettato il procedimento previsto dal Piano. I gestori infatti devono prioritariamente installare gli impianti…

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Consiglio comunale, tra le questioni di attualità la mediateca ed i Parchi Urbani

Altre due questioni di attualità affrontate durante la seduta dell’Assemblea Pubblica dello scorso 10 luglio e presentate dall’opposizione riguardavano la Mediateca comunale e i Parchi Urbani di via Manzoni e via Sand. La prima recitava: “Centinaia di studenti universitari abitualmente frequentavano la Mediateca di via Buonincontro. Ed è infatti l’unico spazio funzionale della nostra città, che coniuga postazioni tecnologiche, condizioni di socialità e diritto allo studio. Da tempo la struttura risulta trascurata dall’Amministrazione. Addirittura con drastica riduzione degli orari di apertura, che vengono modificati anche quotidianamente e con chiusure per intere giornate. Da diverse settimane è stato introdotto un orario, che prevede l’apertura solo di mattina. E solo fino al venerdì, lasciando la struttura inutilizzata nel week end. Pertanto i consiglieri di minoranza interrogano il Sindaco per sapere se esclude, che l’obiettivo dell’Amministrazione è l’affidamento a terzi (privati) della Mediateca. Quali iniziative sono state intraprese, per garantirne l’apertura sia al mattino che al pomeriggio, almeno 6 giorni su 7”. A rispondere era l’Assessore Francesca La Montagna, la quale diceva: “L’Amministrazione non ha in programma, di affidare a terzi la gestione della Mediateca. L’apertura della stessa è garantita sia al mattino che al pomeriggio ed allo stato non si registrano disservizi”. La seconda questione di attualità recitava: “Diversi cittadini lamentano la chiusura alle ore 21:00, nel periodo estivo, del parco pubblico di via Manzoni. E, sulla scorta della privatizzazione del parco urbano di via Sand, l’impossibilità della fruizione per i bambini della struttura. In particolare l’affidamento in concessione del parco urbano di via Sand di quasi 7 mila mq a meno di 300 euro al mese, oltre alla violazione del regolamento per la gestione del patrimonio del Comune è avvenuto con modalità, che non rispetta le esigenze della comunità, che non garantisce la redditività, né assicura la piena fruizione gratuita agli utenti. Pertanto si intende sapere, quali iniziative ha assunto, per garantire l’apertura serale del parco di via Manzoni; come intende verificare il rispetto dell’affidamento in concessione con le norme nazionali e regolamentari e la piena fruizione della struttura rispetto alle esigenze delle famiglie”. Su questo punto La Montagna rispondeva: “A breve sarà garantita l’apertura del parco pubblico di via Manzoni anche nelle ore serali. Infatti, in data 6.7.2023, la Giunta ha approvato una bozza di regolamento per disciplinare…

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Consiglio comunale, tra le questioni di attualità e di “aria fritta”

Tra le questioni di attualità affrontate durante la seduta del Consiglio comunale datato10.07.2023 e presentate dai consiglieri dell’opposizione, c’era anche quella che riguardava la manutenzione del Cimitero. “Già diversi mesi fa avevamo segnalato un peggioramento progressivo e costante della manutenzione ordinaria e straordinaria del Cimitero comunale, nonché uno scarso controllo dell’Amministrazione. I cittadini segnalano quotidianamente – proseguiva la nota – un degrado inaccettabile. Si trovano abbandonati bancali, marmi, sacchi di calce, mattoni, per non parlare della pessima manutenzione del verde e delle parti comuni, con grave pericolo per l’incolumità delle persone. Ci è stato segnalato, inoltre, un’invasione nella gestione dell’assessore delegato, addirittura impegnandosi in prima persona per tumulazioni/estumulazioni fuori dal calendario programmato e gli orari stabiliti con apposita ordinanza. La chiesa ubicata nel Cimitero è ormai chiusa da anni e inaccessibile. Pertanto interrogano il Sindaco, per sapere: come intende intervenire, per accelerare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria al cimitero, per renderlo un luogo sicuro e decoroso. Come intende effettuare gli opportuni controlli, affinchè non ci sia la paventata invasione nella gestione e, almeno davanti ai morti, i cittadini non debbano piegarsi ai feudatari, piccoli o grandi, che abbondano nella sua amministrazione”. (E qui l’opposizione ci fa proprio una magra figura!! ndr). La risposta era affidata all’Assessore al ramo Vincenzo Piscitelli, il quale dichiarava: “Faccio presente che, dal mio insediamento, ho vissuto in prima persona le difficoltà, che si sono verificate con il pensionamento dei dipendenti comunali addetti all’Ufficio Cimitero ed alla manutenzione cimiteriale, ma che con grande passione ed impegno abbiamo garantito i servizi necessari per i nostri cittadini. Gli uffici hanno sollecitato i privati, in qualità di proprietari, ad eseguire la manutenzione, per tutelare il decoro e la sicurezza dell’intero cimitero. Attività non eseguita in passato. Anche le strutture di proprietà comunale – aggiungeva Piscitelli – sono state oggetto di lavori programmati e finanziati con fondi PNRR e che hanno visto la ripavimentazione dei viali con sistemi drenanti, cura di aree verdi e sostituzione di impianti di illuminazione con luci a led, per un importo di 940 mila euro. Anche i lavori di rifacimento delle aree esterne dei tre ingressi del civico cimitero sono stati completati per un importo pari a 930 mila euro ed è in corso la progettazione di ulteriori lavori edili nel cimitero…

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Respinta la richiesta dell’opposizione di dimissioni dell’Assessore La Montagna

Tra i punti posti all’ordine del giorno del Consiglio comunale dello scorso 10 luglio, c’era anche la richiesta, avanzata e protocollata in data 28.06.2023 dall’opposizione consiliare, delle dimissioni dell’Assessore con delega al Personale ed al Lavoro Francesca La Montagna, relativamente alla vertenza, che va avanti da mesi, tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione comunale senza giungere, però, ad una completa definizione. Il tutto con la mediazione della Prefettura di Napoli. Ovviamente quello di chiedere le dimissioni di un esponente della controparte è uno degli sport preferiti delle opposizioni, sia a livello nazionale che locale. Ed è così che, attraverso un ‘roboante’ e ‘terrificante’ comunicato stampa, le opposizioni scrivevano: “Ancora giovedì scorso la CGIL ha lamentato il permanere di discriminazioni nei confronti di dirigenti sindacali ed il permanere di violazioni, sia del contratto, che dei regolamenti aziendali. Nel mese di marzo il Sindaco, interrogato dall’opposizione in Consiglio comunale, si faceva rappresentare dall’Assessore al Personale che assicurava, con un atteggiamento piccato e scostante, che non vi fosse alcun problema. Versione subito smentita da una nota sindacale. Dopo 2 incontri in Prefettura ed altri incontri al Comune – dichiarava l’opposizione – ancora oggi si ha la dimostrazione, che l’assessore ha mentito al Consiglio comunale. Mentire ai consiglieri comunali, significa mentire ai cittadini di Acerra e questa scorrettezza istituzionale non è una questione dell’opposizione, ma riguarda la correttezza verso tutto l’organo. Per questo auspichiamo una forte assunzione di responsabilità da parte dei colleghi consiglieri, che votando la nostra richiesta di dimissioni dell’assessore, debbono dimostrare di saper difendere le prerogative e l’autorevolezza del Consiglio comunale. Il Sindaco, se non connivente, davanti ad accuse così pesanti circa l’ingerenza di politici della maggioranza nella distribuzione degli incarichi – concludevano i consiglieri di opposizioni – provveda a revocare l’assessore, che non solo ha mentito, ma ha dimostrato di non essere capace, di chiudere la vertenza secondo le raccomandazioni espresse dalla Prefettura di Napoli”. Anzi in aula il consigliere Andrea Piatto aveva specificato che “sul punto si era un pò in ritardo, perché si stava attendendo l’evolversi della situazione, che non è ancora chiusa”. Alla fine il Consiglio comunale respingeva (15 i voti contrari ed 8 i favorevoli) la richiesta di dimissioni (o di revoca dell’incarico) del predetto Assessore. L’amministrazione comunale, dunque, attraverso tutti i suoi gruppi consiliari, ribadiva la fiducia…

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Puc, il Sindaco assicura: “Siamo al lavoro, per costituire territori più sostenibili e vivibili”.

Tra le questioni di attualità poste dai gruppi dell’opposizione consiliare durante il Consiglio comunale fiume del 10 luglio scorso, tenutosi in un’aula priva dell’aria condizionata, c’era anche una nota riguardante il Piano Urbanistico comunale (Puc), in cui si legge: “Con deliberazione di Giunta comunale n.168 del 30.09.2021 è stata adottata la proposta di Puc elaborata dal gruppo di progettazione incaricato e trasmesso in data 3.8.2021 al Comune corredato di Rapporto Ambientale e Sintesi Tecnica”. Poi la nota ripercorre tutto l’iter dello strumento urbanistico, fino a specificare che, con il decadere delle norme di salvaguardia, l’intero Puc andrebbe riadottato. L’adozione degli atti di pianificazione urbanistica, per previsione statutaria, in linea con il regolamento di attuazione della vigente legge urbanistica regionale, è di competenza dell’organo consiliare di questo Ente. La legge regionale n.18/2022 all’art.58 proroga i termini per l’approvazione del Puc, stabilendo che i Comuni adottano il Piano Urbanistico comunale entro il termine perentorio del 30 giugno 2023 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2023. E’ spirato il termine del 30 giugno, senza che il Puc sia stato riadottato, anche alla luce delle modificazioni sostanziali che sono intervenute concretamente sul territorio rispetto ai grafici della pianificazione. Pertanto interrogano il Sindaco per sapere, come intende procedere, per evitare il commissariamento del Comune e per dare un Piano urbanistico alla città, in linea anche con l’impegno assunto con la Delibera di Giunta n.63 del 3.7.2023 “Adesione al patto dei Sindaci per il clima e l’energia” in materia di riduzione di suolo e di ripristino del suolo compromesso”. A rispondere era direttamente il Sindaco Tito d’Errico, il quale diceva: “In riferimento alla questione posta dal gruppo di opposizione, nel riportarmi a quanto già dichiarato nel Consiglio comunale del 28 marzo 2023, la cui relazione è agli atti del Consiglio ed è possibile estrarne una copia, rilevato che la proroga dei termini di approvazione del Puc è stata concessa ad una molteplicità di Comuni, si evidenzia che i suddetti termini verranno utilizzati, per ottemperare a tutte le indicazioni legislative, soprattutto per garantire una maggiore utilità alla programmazione urbanistica del nostro territorio. Invero – proseguiva il primo cittadino – il 3 luglio 2023, in continuità con la volontà di quest’Amministrazione, di porre in essere un’azione immediata per costituire territori più sostenibili,…

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Laudando asfalta Piatto e ne ripercorre con enfasi in aula il “film” della vita politica

Il Consiglio comunale di lunedì 10 luglio evidenziava di nuovo (qualora ce ne fosse ancora bisogno), tutte le fragilità di un’opposizione inadeguata, demagogica, frustrata e a tratti impreparata. Basta leggere la parte conclusiva della questione di attualità posta sulla tematica cimitero o le parole rivolte dal leader e candidato a sindaco della coalizione X Acerra Unita, il consigliere di minoranza Andrea Piatto, al Segretario generale Claudia Filomena Iollo, in occasione della trattazione del punto riguardante l’Autonomia Differenziata. “Ma lei rappresenta lo Stato o è di supporto al Presidente del Consiglio comunale?” – la domanda inopportuna ed irriverente rivolta da un Piatto, il cui recente passato politico e personale veniva sviscerato e dettagliatamente ripercorso in aula dal Consigliere Antonio Laudando, che certo non faceva sconti all’ex ‘colonna portante’ dell’amministrazione Lettieri. “Se vuole un consiglio si cerchi un lavoro” – era una delle frasi cult rivolte a Piatto dall’avvocato Laudando. Che poi aggiungeva: “Chi ha programmato le assunzioni nei precedenti 10 anni di Amministrazione comunale è stato Andrea Piatto, insieme al suo Assessore al Personale. Chi amministra la macchina comunale complessa e deve gestire quasi 300 dipendenti, deve fare i conti con l’esigenza di individuare categorie, che possono aprire la struttura ed evitare, allo stesso tempo, demansionamenti. Per 10 anni chi ha gestito con propri Assessori il Personale è il consigliere Piatto. La pianta organica l’ha programmata la politica ed il consigliere Piatto l’ha gestita”. Chiaro? Sulla questione che riguardava il Consigliere Vincenzo Iorio, invece, il professionista spiegava, che “bisogna avere rispetto per una persona, che è figlio, padre, marito e nonno. E poi l’opposizione ci deve spiegare, perché ha motivato la mancata presenza al Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, con la volontà di non partecipare ad una votazione insieme a Iorio (chiedendone le dimissioni), quando subito dopo hanno votato assieme allo stesso Iorio per il rinvio del Distretto Urbano del Commercio. Un Consigliere per il quale vige la presunzione d’innocenza, fino a sentenza definitiva passata in giudicato ed alla cui tavola Piatto si è seduto più volte negli anni scorsi e magari più volte al giorno. Poi quando si è candidato in uno schieramento avverso, è iniziato il fuoco di fila contro Iorio. Un comportamento che è tipico di Piatto. Ricordo –…

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Inaugurato il circolo locale di Fratelli d’Italia. “Bisogna riportare la politica in città”

Lo scorso 19 giugno si è tenuta, in un clima di festa, l’inaugurazione del circolo locale di Fratelli d’Italia Acerra nella centralissima Piazza Castello. Grande partecipazione all’evento, che è stato moderato da Maria Pia La Ventura, Presidente di Gioventù Nazionale Acerra e che ha registrato la presenza di diversi esponenti e dirigenti del partito, dal Commissario provinciale di FDI On.Michele Schiano, al Consigliere regionale Cosimo Amente ai dirigenti Luciano Schifone, Luigi Rispoli, Diego Militerni, Nello Donnarumma ed Ernesto Sica. Prima del tradizionale rituale del taglio del nastro, c’è stato un momento di ricordo dell’Onorevole Roberto Felice Bigliardo che, oltre ad essere stato Europarlamentare, è stato anche Consigliere comunale durante l’Amministrazione targata Marletta, nel giorno del diciassettesimo anniversario della sua morte. Vincenzo Riemma, coordinatore cittadino di Fratelli D’Italia, commenta in una nota stampa: “E’ stata una grande soddisfazione, aver inaugurato in un clima di festa la casa della Destra acerrana e di tutti quelli, che ci credono. E’ il rafforzamento di un percorso iniziato già anni fa e che dimostra l’ottimo radicamento di Fratelli d’Italia sul territorio comunale. Questa sede sarà un luogo di comunità, di aggregazione e di ascolto. Non celebriamo un inizio, ma la tappa necessaria di un cammino, che vuole tornare ad inorgoglire ed appassionare con l’oratoria delle azioni un’intera comunità politica ed umana. Le porte del partito sono aperte, a chiunque metta al primo posto i valori della serietà, della coerenza, della libertà di pensiero. Il messaggio è chiaro: bisogna riportare la politica in città. Anche ad Acerra non potrà mancare il buongoverno del centrodestra: noi ci siamo. Se si sogna da soli, resta un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”. Conclude l’On.Schiano: “Orgogliosi di questa serata e del grande lavoro di crescita ed entusiasmo, che stiamo riscontrando ad Acerra. Siamo pronti, con la forza del buon governo del centrodestra, ad ascoltare e sostenere le istanze di questo territorio”.

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Inaugurato il circolo di Fratelli d’Italia. Ma alcuni iscritti dissentono e non si presentano

Lo scorso 19 giugno si teneva l’inaugurazione del circolo di Fratelli d’Italia, sito a piazza Castello. “E’ il rafforzamento di un percorso iniziato già anni fa e che dimostra l’ottimo radicamento di Fratelli d’Italia sul territorio – spiegava in una nota stampa a poche ore dall’evento il coordinatore cittadino Vincenzo Riemma – e sarà un luogo di comunità, di aggregazione e di ascolto. Anche ad Acerra non potrà mancare il buongoverno del centrodestra: noi ci siamo”. All’evento partecipavano Parlamentari e dirigenti di partito. Ma qualche ora prima giungeva un’altra nota stampa, che vedeva tra i firmatari l’ex candidato a Sindaco alle ultime comunali Vincenzo Crimaldi ed alcuni militanti del partito della Meloni, che annunciavano la loro assenza. Le motivazioni? Venivano rese note nella suddetta nota. “Oggi sarà inaugurata la sede di Fratelli D’Italia, un momento importante nella vita politica della nostra comunità. La presenza strutturata del primo partito Italiano sul nostro territorio è un passo in avanti, per ricostruire il centrodestra cittadino, da anni scomparso e tenuto in vita esclusivamente, da chi con coerenza ha sempre scelto con coraggio, di tenere alta la bandiera di Fratelli D’Italia. Il percorso politico del partito ad Acerra è quotidianamente minato da un forte sistema di potere, che ha annientato ogni settore della società e ha determinato la polverizzazione della politica stessa. In questo contesto non può in alcun modo generarsi, all’interno della nostra comunità politica, una frammentazione ed una divisione. L’ultima campagna elettorale che, seppur non ci ha consentito di entrare in Consiglio comunale per una manciata di voti, ha consegnato a Fratelli D’Italia una base elettorale discretamente sufficiente, per continuare il processo di crescita. Tanti professionisti (in primo luogo il candidato Sindaco Vincenzo Crimaldi) si sono avvicinati al partito e ci hanno messo la faccia in una dura campagna elettorale. Nostro malgrado dal termine della campagna elettorale abbiamo assistito ad un clima interno al partito di resa dei conti e di attacchi, talvolta anche personali, che non hanno favorito dialogo, costruzione, programmazione e condivisione. Siamo stati costretti ad apprendere dai social della nomina di un commissario territoriale del partito, nonostante ci fosse stato garantito dal commissario provinciale un momento di confronto prima di determinare scelte sul territorio. Un impegno assunto e disatteso. In due mesi di nomina mai è stata…

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Stompanato: “Lottare ora contro gli sversamenti illeciti di rifiuti per evitare i roghi estivi”.

Prosegue la petizione popolare dal tema: “Una firma per respirare”, promossa dalla locale sezione di Forza Italia, il cui coordinatore è Francesco Stompanato che, attraverso l’allocazione di un gazebo, sta procedendo ad una raccolta di firme, per portare in Consiglio comunale due richieste. La prima riguarda la collocazione di fototrappole in punti strategici delle periferie, per contrastare lo sversamento illegale dei rifiuti di varia tipologia. La seconda concerne un incremento della presenza delle Forze dell’Ordine, con l’ausilio di volontari della Protezione Civile, atta a garantire la sorveglianza h24 del territorio, nel contrastare gli sversamenti dei rifiuti, che sono la causa dei roghi tossici e nocivi. “Con l’avvento dell’estate il pensiero corre subito ai roghi, dai quali si sprigionano sostanze tossiche e nocive, che puntualmente avvelenano la salute di migliaia di persone, rendendo un inferno la loro esistenza durante la stagione calda. E allora – esordisce Stompanato – tra le varie attività che vanno intensificate, vi sono anche i pattugliamenti sul territorio, finalizzati alla prevenzione dei reati in materia ambientale, presidiando alcune zone della città alla ricerca di sversamenti abusivi, possibili fonti di roghi e cercando di sorprendere eventuali individui, intenti a sversare i rifiuti illegalmente o ad accendere roghi con relativa diffusione di sostanze pericolose nell’aria. Infatti, con la stagione secca e l’aumento delle temperature, cresce il rischio di incendio di rifiuti abbandonati a bordo strada e su aree pubbliche e private. Accade infatti, che le fiamme si propaghino dalla sterpaglia al materiale di vario genere depositato in maniera incontrollata ossia, in assenza di una tempestiva attività di pulizia, anche soggetti estranei al deposito abusivo provino a liberare dai rifiuti marcescenti uno spazio pubblico o privato, dando ad essi fuoco. Questo, in sintesi – aggiungeva l’esponente di Forza Italia – è il senso della nostra iniziativa, che punta alla suddetta attività di controllo, di prevenzione e di pulizia, da effettuarsi anche nella zona Pip in località “Marchesa”, che ha un’estensione di 540 mila mq ed è utilizzata come discarica. In realtà il personale della Polizia Locale sta già svolgendo un’attività di vigilanza più continuativa su alcuni siti, monitorando nello specifico alcune aree”.

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Consiglio comunale, rinviata “l’Istituzione del Distretto Urbano del Commercio”

Il Consiglio comunale straordinario dello scorso 16 giugno aveva, come unico punto all’ordine del giorno, “l’Istituzione del Distretto Urbano del Commercio. Approvazione Statuto e Schema d’accordo”. Ma anche qui non mancava il colpo di scena. Infatti la seduta del Civico consesso prevista per lunedì 12 giugno non si teneva perché al consigliere di minoranza Francesco Affinito (M5S), forse per mero errore, non era stata notificata la convocazione. A tal proposito rispettabile, legittima ma anche un pò risibile (in pieno stile pentastellato) appariva la nota stampa divulgata dal consigliere di opposizione, in cui si legge: “Pochi minuti fa ho inviato una pec al Presidente del Consiglio comunale, per chiedere di riconvocare lo stesso in modo esatto fissato per oggi 12 giugno, in quanto non ho ricevuto alcuna convocazione. Infatti solo grazie ad una telefonata di un collega consigliere d’opposizione ho appreso, che la seduta era fissata per stamattina. Spero la maggioranza riesca, nei prossimi mesi, ad organizzarsi in modo serio, così da poter affrontare altrettanto seriamente la gestione della città, cosa che al momento non le sta riuscendo”. In verità molti cittadini, al solo leggere i manifesti affissi in città o l’Albo Pretorio, conoscevano giorno ed ora della seduta. Che non lo sapesse un consigliere, che rappresenta coloro, che l’hanno votato, è un pò anomalo. La lamentosa litania della minoranza proseguiva anche due giorni dopo, quando non si celebrava la seduta del riconvocato Consiglio comunale. Motivo? Era lutto nazionale e si celebravano i funerali di Silvio Berlusconi. L’opposizione voleva a tutti i cosi stare in aula, anche nel tardo pomeriggio. Quell’aula consiliare in cui non si presentò, quando si doveva conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre o dalla quale ‘scappò’ il 5 maggio scorso, quando si doveva parlare del Liceo Musicale e della vertenza sindacale dei lavoratori comunali. Tornando alla seduta della Pubblica Assise, questa si celebrava giovedì 16 giugno e si apriva con un minuto di silenzio, per ricordare Alessia, la bambina di 5 anni caduta dal balcone del proprio appartamento due giorni prima e deceduta sul colpo. A questo punto l’argomento all’ordine del giorno veniva rinviato a data da destinarsi, in quanto la Regione Campania aveva inviato a tutti i Sindaci campani la comunicazione di proroga, al prossimo 30 settembre, del termine per l’attivazione, da parte…

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