Osservatorio ambientale e monitoraggio dell’aria, la nuova legge regionale a tutela di Acerra

Con 29 voti favorevoli, 11 contrari ed 1 astenuto il Consiglio Regionale della Campania approvava, lo scorso 2 agosto, il disegno di legge ‘Modifiche alla Legge regionale n.14/2016 (Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti e dell’economia circolare)’.

Il provvedimento, ad iniziativa della Giunta regionale, è finalizzato a dare slancio al sistema di governance delineato con la Legge regionale in materia di gestione dei rifiuti e a fortificare il raggiungimento degli obiettivi previsti per l’ottimale smaltimento dei rifiuti in Campania.

La misura nasce dall’esigenza di adeguare la disciplina regionale sulla governance del ciclo integrato dei rifiuti, a quanto previsto dal Decreto Legislativo n.201/2022 sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

In attuazione del mutato quadro legislativo centrale il disegno di legge, inoltre, la legge approvata dal Consiglio interviene con misure di rafforzamento della governance della gestione del ciclo integrato dei rifiuti finalizzate alla piena implementazione della disciplina regionale relativa all’individuazione del soggetto gestore del servizio di gestione integrata dei rifiuti all’interno dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) o di ciascun sub ambito distrettuale e all’affidamento del servizio.

”L’obiettivo – spiega il presidente della Commissione Ambiente Giovanni Zannini (De Luca Presidente) è dare tempi certi agli Enti d’ambito nella definizione dei modelli di gestione del ciclo integrato dei rifiuti attraverso uno strumento normativo efficace”.

Tra gli aspetti più importanti approvati dal Consiglio emergono la costituzione, per legge, dell’Osservatorio Regionale dei rifiuti e la rete di monitoraggio dell’aria. Due novità che portano la firma del Consigliere regionale Vittoria Lettieri (De Luca Presidente).

“L’Osservatorio è un organismo specifico a tutela città della Acerra, che ospita l’unico termovalorizzatore della Regione e da oggi viene istituito per legge” – sottolineava Lettieri. Osservatorio annunciato tante volte anche dal Vescovo Antonio Di Donna che, fin dal giorno del suo insediamento a capo della Diocesi di Acerra, si fece carico di promuovere un organismo del genere.

Parole, però, alle quali purtroppo non è mai seguito un riscontro reale effettivo. “Con l’Osservatorio colmiamo un vuoto – aggiungeva Lettieri – e poniamo la città di Acerra all’attenzione del Consiglio regionale con il monitoraggio dell’impianto. Chiedo alla Giunta, inoltre, di inserire all’interno di questo Osservatorio il sindaco di Acerra ed un esponente dei comitati ambientalisti”.

La seconda novità della Legge regionale, poi, prevede una rete di monitoraggio dell’aria per i Comuni sede di tutti gli impianti a tutela salute cittadini.

“Una struttura che deve monitorare gli eventuali livelli di inquinamento atmosferico per le città, che ospitano sedi impianti trattamento rifiuti, con l’obiettivo di ottenere informazioni sulla qualità dell’aria in base alle quali individuare le misure di contrasto”.

Vittoria Lettieri, inoltre, ha ribadito in aula la sua contrarietà alla costruzione di una quarta linea: “Non ce n’è necessità, infatti, se si fa una raccolta differenziata seria, adottando un piano di gestione rifiuti orientato ad un’economia circolare”.

Intanto il Consiglio regionale della Campania, agli inizi di agosto, emanava un emendamento alla risoluzione della maggioranza ed al Documento di Programmazione Economica e Finanziaria regionale, recante la firma del dott.Francesco Picarone, in cui si legge:

In riferimento alla Delibera di Assestamento del Bilancio, si propone di ribadire ed esplicitare, in maniera chiara ed inequivocabile, che la dotazione di 27 milioni di euro, votata in sede di Assestamento di Bilancio, è funzionale ai soli interventi di manutenzione delle linee esistenti sul territorio di Acerra”.

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