Si teneva lo scorso 26 aprile la seduta fiume del Consiglio comunale (quasi 6 ore!!), convocato in seduta ordinaria che, sotto l’aspetto economico-finanziario, aveva quale punto all’ordine del giorno, “la Variazione del Bilancio di Previsione Finanziario 2023/2025 ex art.175, comma 4, D.Lgs. n.267/2000 (TUEL) ed applicazione avanzo di amministrazione – Delibera di Giunta comunale n.58 del 15.06.2023 di proposta al Consiglio comunale”.
Delibera che otteneva 15 voti favorevoli e 4 contrari. Nelle ore precedenti il Civico consesso la coalizione di opposizione ‘X Acerra Unita’ aveva divulgato un comunicato stampa, nel quale aveva scritto:
“Sulla proposta di variazione di Bilancio proposta dal Sindaco e dalla Giunta comunale invocando l’urgenza, l’opposizione ne chiederà il ritiro per difetto di motivazione.
Diversamente i consiglieri impugneranno la Delibera innanzi al Tar Campania, segnalando alla Corte dei Conti il danno erariale conseguente e le responsabilità anche del Collegio dei Revisori. Se i consiglieri della maggioranza hanno voglia di farsi commissariare dalla Giunta e di limitarsi a ratificare scelte, che invece toccano al Consiglio, è un problema loro”.
L’atto amministrativo veniva illustrato all’aula dall’Assessore al Bilancio Gennaro Iovino, il quale diceva: “Il documento contabile è corretto, lineare e completo sia sul piano formale che sostanziale. Nel rispetto del principio contabile della motivazione e ragionevole flessibilità, sono divenuti necessari taluni interventi di adeguamento tecnico-contabile degli stanziamenti di entrata e di spesa.
Occorre apportare alcune modifiche al Bilancio di Previsione 2023/2025, variando talune poste di entrata e di spesa per competenza e per cassa, come dettagliatamente ed analiticamente evidenziato e riportato nel prospetto contabile di variazione qui allegato.
Viene così applicato un avanzo di amministrazione di 112.596,00 euro, relativo alla quota del fondo anticipazione di liquidità liberato in sede di Rendiconto 2022. Con il provvedimento proposto – proseguiva il Vice-Sindaco – viene assicurato il permanere e l’invarianza degli equilibri di Bilancio, nonché il rispetto dei vincoli normativi e non normativi in materia di finanza pubblica e locale.
Il documento contabile reca il parere di regolarità tecnica-contabile del Dirigente ai Servizi Finanziari dott.Cascone, mentre il parere del Collegio dei Revisori dei Conti sarà reso sulla proposta di deliberazione consiliare di ratifica della Delibera”.
Non soddisfatto della relazione del Vice sindaco era il Consigliere di minoranza Andrea Piatto, il quale in aula confermava quanto divulgato con il comunicato stampa e chiedeva il rinvio dell’atto amministrativo alla Giunta, con tanto di rivisitazione dello stesso da parte dei Revisori dei Conti, del Dirigente al ramo ed alla competente Commissione consiliare, che non era stata convocata. Precisando di aver formalizzato tale richiesta con una nota ufficiale.
A tal proposito interveniva il Consigliere Paolo Rea, che diceva: “Il Dirigente Cascone aveva già chiarito la questione durante il precedente Consiglio comunale, spiegando l’esplicita urgenza della variazione adottata con Delibera di Giunta.
L’eccezionalità della variazione è stata ben illustrata dall’Assessore Iovino, soprattutto quando ha citato il PNRR, che comporta una variazione di entrata e di spesa.
Il populismo e la demagogia qui non servono – aggiungeva Rea – e purtroppo ci ritroviamo a dire sempre le stesse cose. Stiamo qui dalle 11:00 di stamattina, solo per venire incontro ai capricci della minoranza. Che vuole bloccare l’attività amministrativa, impedendo che quest’importante Delibera venga approvata”.
All’ordine del giorno c’era anche il punto proposto dall’opposizione e relativo ad una proposta di deliberazione sull’autonomia differenziata. Punto che comportava anche cinque minuti di sospensione del Consiglio, ma che poi veniva bocciato dalla maggioranza.
Joseph Fontano