Consiglio comunale, tra le questioni di attualità la mediateca ed i Parchi Urbani

Altre due questioni di attualità affrontate durante la seduta dell’Assemblea Pubblica dello scorso 10 luglio e presentate dall’opposizione riguardavano la Mediateca comunale e i Parchi Urbani di via Manzoni e via Sand. La prima recitava: “Centinaia di studenti universitari abitualmente frequentavano la Mediateca di via Buonincontro.

Ed è infatti l’unico spazio funzionale della nostra città, che coniuga postazioni tecnologiche, condizioni di socialità e diritto allo studio. Da tempo la struttura risulta trascurata dall’Amministrazione. Addirittura con drastica riduzione degli orari di apertura, che vengono modificati anche quotidianamente e con chiusure per intere giornate.

Da diverse settimane è stato introdotto un orario, che prevede l’apertura solo di mattina. E solo fino al venerdì, lasciando la struttura inutilizzata nel week end. Pertanto i consiglieri di minoranza interrogano il Sindaco per sapere se esclude, che l’obiettivo dell’Amministrazione è l’affidamento a terzi (privati) della Mediateca. Quali iniziative sono state intraprese, per garantirne l’apertura sia al mattino che al pomeriggio, almeno 6 giorni su 7”.

A rispondere era l’Assessore Francesca La Montagna, la quale diceva: “L’Amministrazione non ha in programma, di affidare a terzi la gestione della Mediateca. L’apertura della stessa è garantita sia al mattino che al pomeriggio ed allo stato non si registrano disservizi”.

La seconda questione di attualità recitava: “Diversi cittadini lamentano la chiusura alle ore 21:00, nel periodo estivo, del parco pubblico di via Manzoni.

E, sulla scorta della privatizzazione del parco urbano di via Sand, l’impossibilità della fruizione per i bambini della struttura. In particolare l’affidamento in concessione del parco urbano di via Sand di quasi 7 mila mq a meno di 300 euro al mese, oltre alla violazione del regolamento per la gestione del patrimonio del Comune è avvenuto con modalità, che non rispetta le esigenze della comunità, che non garantisce la redditività, né assicura la piena fruizione gratuita agli utenti.

Pertanto si intende sapere, quali iniziative ha assunto, per garantire l’apertura serale del parco di via Manzoni; come intende verificare il rispetto dell’affidamento in concessione con le norme nazionali e regolamentari e la piena fruizione della struttura rispetto alle esigenze delle famiglie”.

Su questo punto La Montagna rispondeva: “A breve sarà garantita l’apertura del parco pubblico di via Manzoni anche nelle ore serali. Infatti, in data 6.7.2023, la Giunta ha approvato una bozza di regolamento per disciplinare l’orario di lavoro dei dipendenti comunali, che potranno effettuare anche turni serali. Per il parco urbano di via Sand non risultano disservizi.

Circa l’affidamento della gestione a terzi, non ci sono elementi per dubitare della piena legittimità della procedura posta in essere dal Dirigente competente che, in merito, già è stato sentito dalle autorità competenti.

Il concessionario – proseguiva la professionista – oltre a corrispondere il canone di concessione, nel rispetto del progetto presentato in sede di gara, garantisce e si fa carico delle spese di apertura, chiusura e sorveglianza quotidiana del parco per almeno 12 ore al giorno, oltre a garantire la manutenzione e la pulizia”. Non poteva mancare la stilettata del Consigliere Antonio Laudando, che affermava:

“Non solo l’opposizione non è aggiornata sulla Mediateca, ma riparla del parco di via Sand, solo per riproporre la questione sui social.

Tutti gli attori di questa vicenda, tra l’altro, sono stati già ascoltati dagli inquirenti. E se i gestori versano al Comune 3600 euro all’anno, permettono all’Ente di risparmiare circa 200 mila euro all’anno per spese di pulizia, personale e manutenzione.

Lo stesso dicasi per l’Arcoleo, la cui gestione permette un risparmio per l’Ente di circa 370 mila euro all’anno. Ma chi oggi è all’opposizione fa demagogia, parla del nulla, cerca l’audience. Eppure votò per l’esternalizzazione dei servizi e disse, che la politica non si fa con le denunce. Oggi la fa solo con quelle”.

 

Joseph Fontano

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