Notte da incubo per un cittadino del posto di 51 anni, aggredito e vessato da due balordi. Poi l’intervento della Polizia. L’episodio si verificava nei giorni scorsi alle 2:00 circa di notte in una strada non lontano dal centro storico.
Volendo sommariamente ricostruire la vicenda due giovani, residenti a Napoli ma che, per ragioni ancora sconosciute, si trovavano ad Acerra, stavano percorrendo a bordo di una Renault l’arteria stradale quando all’improvviso, forse per l’asfalto reso viscido dalla pioggia ed anche per l’eccessiva velocità, finivano nel cancello carraio di un’abitazione. A seguito del terribile impatto nessuno dei due riportava conseguenze fisiche, ma erano evidenti e significativi i danni arrecati alla struttura in ferro ed alla vettura, che non riusciva più a ripartire.
Svegliato di soprassalto dal boato provocato dallo schianto, il proprietario dell’immobile usciva all’esterno, per sincerarsi delle condizioni dei due e per rendersi conto, di cosa fosse accaduto. Naturalmente, dopo essersi accertato che i due stavano bene, si faceva riferimento anche ai danni provocati al cancello.
Parole che provocavano un’ingiustificata e violenta reazione dei due balordi i quali, forse non nel pieno della loro ‘lucidità’, iniziavano ad inveire con calci e pugni contro il malcapitato, che riportava alcune escoriazioni, “colpevole” solo di voler constatare i danni arrecati e di comprendere la dinamica del sinistro. La pioggia battente di certo non favoriva un clima sereno tra la persona aggredita e i due aggressori, adirati e molto agitati per i danni subiti dall’auto.
Solo l’intervento di un passante, a questo punto, impediva che la situazione degenerasse. Una volta rientrato in casa l’uomo, ancora sotto choc, allertava le Forze dell’Ordine, per richiederne l’intervento.
Pochi minuti e sul posto giungevano gli agenti del locale Commissariato di Polizia, che identificavano i due, procedendo anche a prendere atto dei danni arrecati e a sincerarsi delle condizioni della persona aggredita. Nelle ore successive il 51enne avrebbe poi formalizzato la denuncia presso il Commissariato cittadino.