La criminalità ancora attiva con furti, rapine e reati contro il patrimonio

Criminalità senza scrupoli e senza frontiere in città, con reati contro il patrimonio che si susseguono nei vari quartieri cittadini. A farne le spese sia i beni pubblici, che i privati cittadini.

Azioni delinquenziali che, però, danno il senso di quanto sia insufficiente il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, alle prese con le classiche carenze di uomini e di mezzi. E quanto la videosorveglianza, incrementata con la presenza delle telecamere nei vari punti del territorio comunale, possa fungere da deterrente contro i malviventi fino ad un certo punto.

Intanto registriamo una rapina, con momenti di terrore, commessa in tarda serata ai danni di un centro scommesse sito a via Diaz. Due uomini con il volto travisato, infatti, facevano irruzione nell’attività e fin da subito erano chiare le loro intenzioni: impossessarsi dei soldi dell’incasso.

E così, armati di pistola e di coltello, i due banditi pronunciavano poche parole, sufficienti però ad evidenziare il marcato accento partenopeo. Una volta raccolto il bottino, infierivano sul titolare e lo colpivano alla testa con il calcio della pistola, dandosi poi alla fuga. A piedi si dirigevano verso via Venezia, dove ad attenderli c’era un complice a bordo di un’auto scura.

I tre uomini si allontanavano a forte velocità, facendo perdere le proprie tracce. Scattato l’allarme, su posto giungevano gli agenti del locale Commissariato di Polizia, che avviavano l’attività investigativa, effettuando i rilievi e visionando le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in zona.

Di altro spessore era invece il tentativo di estorcere soldi alla moglie, seguito da un’aggressione ai danni della donna. L’episodio si verificava nei giorni scorsi, quando gli agenti della Polizia di Stato intervenivano in via Conte di Lemos, non lontano dal centro storico. Infatti era lo stesso coniuge della malcapitata, a comunicare di aver aggredito la moglie.

I poliziotti, giunti sul posto, venivano avvicinati dalla donna, la quale raccontava che, come già avvenuto in precedenti occasioni, il marito le aveva chiesto dei soldi ma, di fronte al suo rifiuto, l’aveva percossa, colpendola con calci e schiaffi. L’uomo, identificato per un 57enne acerrano, veniva arrestato per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia.

Altro episodio di violenza tra le mura domestiche si consumava nel rione Gescal e vedeva protagonista un 34enne del posto. Questi, di sera, mentre era a cena con i familiari, li aggrediva. Questi, allora, allertavano le Forze dell’Ordine. Ad intervenire prontamente sul posto con una pattuglia erano i Carabinieri della locale stazione, agli ordini del Comandante Giovanni Caccavale che bloccavano l’uomo, che avrebbe dato in escandescenze, colpendo i genitori ed il fratello.

Militari dell’Arma che già si erano recati in quell’abitazione a maggio dell’anno scorso, sequestrando anche un coltello ed una seconda volta tre settimane fa. Negli ultimi sei mesi, poi, ben cinque erano stati gli interventi a casa sempre per aggressioni ai danni dei genitori. Tutti episodi mai denunciati, eccetto quello di martedì, quando i familiari dovevano ricorrere alle cure dei sanitari e quindi essere refertati.

Trasferito nel carcere di Poggioreale, il giovane restava in attesa, che venisse fissata l’udienza di convalida dell’arresto.

Intanto un’altra rapina veniva messo a segno in una pizzeria di via Perlasca. Anche qui due persone col volto coperto ed armate di pistola e coltello si facevano consegnare l’incasso (circa 300 euro), per poi fuggire. Sull’episodio indagano i Carabinieri di Casalnuovo. Ovviamente proseguono i vari furti come, ad esempio, quelli ai danni delle marmitte delle auto lasciate in sosta in strada da ignari cittadini.

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