Già a gennaio scorso riferimmo che un quotidiano, attraverso un articolo pubblicato in data 31.12.2022, aveva riportato la notizia relativa all’anomala gestione del Parco Urbano, sito nel quartiere ‘Spiniello’. Un Parco urbano affidato a privati (ritenuti vicini alla politica che conta), appena sette anni dopo l’inaugurazione in pompa magna del mega complesso realizzato con i fondi provenienti da “Città Sicure”, per un totale di 4,5 milioni di euro.
La struttura, di oltre 5600 metri quadrati scoperti e 460 mq coperti, è stata data in gestione (bar, punto ristoro, giochi, ecc.) ad una cooperativa sociale (con sede legale a Napoli), i cui rappresentanti legali (succedutisi nel corso degli anni), sono stati candidati al Consiglio comunale nelle liste, che hanno sostenuto l’attuale compagine amministrativa.
Magari una semplice coincidenza. Di certo il canone di fitto (che loro chiamano concessione) dell’intero Parco urbano è stato concordato in 3 mila euro all’anno, con spese di luce e di gestione straordinaria a carico del Comune. La procedura di gara sembrerebbe essere per nulla trasparente e sul portale dell’Ente ci sono parte degli atti, ma mancano documenti importanti. Sulla vicenda chiedeva di intervenire l’ex Consigliere comunale Domenico Tardi, il quale diceva:
“Sul Parco Urbano non entro nel merito delle modalità, con cui è stata svolta la gara, nè sugli aspetti di natura giudiziaria, a cui faceva riferimento la stampa nelle scorse settimane. Qui l’accento va posto sull’utenza dell’energia elettrica, che risulta carico dell’Ente comunale, che poi è quello, che ha dato in gestione l’intera struttura.
Tale situazione non solo fa sorgere la domanda, se anche qualche altro tributo sia rimasto a carico del Comune, come ad esempio la tassa sui rifiuti, ma rappresenta uno schiaffo per i tanti esercenti, che fanno molti sacrifici, per arrivare a pagare tutte le utenze ed i pigioni dei locali. Del resto – aggiunge Tardi – stiamo parlando di un’attività, che viene svolta a scopo di lucro e che quindi comporta un introito per questa società, che si avvale di uno spazio sia interno, che esterno comunale.
L’episodio rischia di non essere isolato, perché altre strutture comunali potrebbero essere date in gestione, seguendo questo copione. Penso, ad esempio, alla piscina comunale, per la gestione della quale ci sarà un’altra gara d’appalto, per individuarne il gestore.
Da qui il mio appello al primo cittadino, in qualità di capo dell’Amministrazione, a vigilare su tutte le procedure d’appalto indette dal Comune e a garantire equità sociale ed economica a tutti gli operatori commerciali cittadini ed agli imprenditori, che già sono reduci da mesi terribili, caratterizzati dalla pandemia, dall’aumento delle materie prime e delle fonti energetiche e da una situazione economica precaria.
Tra l’altro l’importo corrisposto per la gestione dell’intera struttura, attrezzata anche per lo svolgimento di eventi e manifestazioni, è davvero esiguo, in relazione all’ampiezza della stessa ed al suo valore.
Qualora vi fosse una sentenza contraria della Corte dei Conti nei confronti dell’Ente affidatario – conclude l’ex Consigliere – auspico che a pagare, sia il dirigente che ha proceduto all’affidamento o a chi ha precise responsabilità politiche”.
Lo stesso quotidiano, in data 04.01.2023, attraverso un altro articolo, aveva aggiunto altri elementi alla vicenda. “Sembra esserci una denuncia a carico di ignoti per la vicenda dell’affidamento del parco urbano e che le forze politiche dell’opposizione – si legge nell’articolo – si stiano organizzando, per inviare un articolato dossier alla Procura di Nola, mettendo in evidenza le ‘discrasie’ dell’affidamento. Intanto c’è la necessità di ribadire, che la gestione del parco urbano è stata una disputa a tre.
Ma poiché una delle tre cooperative partecipanti aveva alzato l’asticella, proponendo un vantaggio economico per l’Ente (forse non gradito), la gara venne annullata. Se ciò fosse vero, così come dichiarato da uno dei rappresentanti del consorzio, c’è la necessità di comprendere, perché i commissari annullarono la gara…”.