Riceviamo e pubblichiamo

Vigili Urbani mandati al confine…di Acerra

“Inizio questa lettera, facendo una premessa: essa non viene scritta e pubblicata con l’intento di criticare o di screditare il personale della Polizia Municipale in quanto tale, anche perché esso opera con abnegazione e senso di sacrificio, svolgendo il proprio dovere ogni giorno.

Più che altro questa lettera dovrebbe far riflettere, chi è a capo del corpo della Polizia Locale, sia in qualità di Dirigente, che in qualità di amministratore, che dà le linee di indirizzo politico, in base alle esigenze della cittadinanza.

Com’è facile rilevare, senza dover produrre un rilievo fotografico o un video, facendo una breve ricognizione del nostro territorio questa costante, reiterata e quotidiana presenza degli agenti della Polizia Locale presso i soliti e consueti punti del perimetro cittadino, intenti ad effettuare posti di controllo, sottrae risorse umane e capacità operative, all’espletamento di servizi essenziali, mirati alla tutela del benessere comune e dell’incolumità pubblica e privata.

Un esempio è la mancata presenza dei caschi bianchi all’esterno degli istituti scolastici durante l’orario d’ingresso e di uscita di alunni e personale scolastico. Così com’è cosa rara, imbattersi in poliziotti municipali, che siano intenti a fare viabilità o a relazionare sulla mancata manutenzione del verde pubblico o sulla non ottemperanza, da parte della società che gestisce il servizio cittadino di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.

Addirittura nociva e dannosa per la comunità locale si rivela l’inottemperanza, da parte dei Vigili Urbani, nel far rispettare ai cittadini le varie ordinanze sindacali emesse a tutela della collettività acerrana. Ordinanze che vanno dallo spegnimento dei motori dei veicoli ai passaggi a livello ferroviari, quando questi sono chiusi, a quella relativa al corretto conferimento delle deiezioni canine, volta a tutelare il decoro urbano e a preservare la situazione igienico-sanitaria della città.

Da quella relativa al “Divieto di utilizzo di petardi, botti e fuochi d’artificio pirotecnici di qualsiasi tipologia sul territorio comunale”, a quella del corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani, rispettandone giorni, orari e frazioni da conferire.

Dall’ordinanza dirigenziale n.8 del 18.01.2020, che mira a ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico e a migliorare le condizioni della sicurezza e della salute pubblica, vietando il passaggio indiscriminato di mezzi pesanti, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate nel centro urbano, a quella che obbliga i proprietari di terreni ed appezzamenti incolti a tenere gli stessi liberi da sterpaglie, erbacce e rifiuti.

Forse l’unico risvolto di questo modus operandi, che ha tramutato i Vigili Urbani in elementi da ‘presepe vivente’, è il numero di verbali elevati anche a chi arriva nel nostro Comune, andando a rimpinguare le casse comunali. Al netto, però, delle precedenti esperienze avute in tal senso, con una gran mole di sanzioni elevate e puntualmente rigettate dal Prefetto o dal Giudice di Pace, a seguito dei ricorsi presentati dagli istanti avverso i verbali.

Inoltre la viabilità sta conoscendo delle serie criticità, soprattutto lungo il prolungamento di Corso Italia, la cui carreggiata è stata notevolmente ristretta. Altre criticità, non giustificabili dall’elevato numero di neo assunti presso il suddetto Comando di via Palatucci, riguardano i tempi di attesa, a cui vanno incontro i cittadini per ottenere, ad esempio, un nuovo contrassegno per i diversamente abili o un sopralluogo, con il quale si attesti l’effettiva residenza del richiedente.

O anche poter parlare al telefono con l’addetto al Cot o, più comunemente definito, ‘piantone’. Con un così elevato numero di poliziotti municipali, si può pensare anche di istituire il Vigile di Quartiere.

Incredibile, poi, che il suolo pubblico, spesso divenga privato, per il mancato controllo da parte degli addetti alla vigilanza e sul quale ritroviamo addirittura alimentari esposti agli agenti atmosferici ed agli scarichi dei veicoli.

E allora il Dirigente-Comandante della Polizia Municipale ed il Capo della stessa, ossia il Sindaco, si diano una mossa”.

 

Domenico Tardi

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