Momenti di panico e di tensione si vivevano nelle prime ore della mattinata di venerdì, quando una donna del posto, N.D.L. entrata nel parcheggio della clinica “Villa dei Fiori” all’improvviso, senza un apparente motivo, andava in escandescenze.
Dapprima, dopo essersi aggirata nell’area riservata alla sosta dei veicoli, sembra che abbia chiesto ad un automobilista, di accompagnarla presso un Ente pubblico, forse l’Inail o l’Inps. Poi si avvicinava ad alcune persone, che dovevano sottoporsi a visita medica o che erano intente al disbrigo di alcune pratiche.
Qui, gridando come un’ossessa, si armava di un bastone, con il quale colpiva alcune delle persone presenti nella hall della struttura sanitaria, procurando a qualcuna di esse lievi contusioni.
Grazie all’intervento del servizio di sicurezza della clinica e di un poliziotto municipale di Afragola fuori servizio, l’anziana veniva “disarmata” del bastone che brandiva e si placava, anche se continuava ad essere agitata e a pronunciare frasi sconnesse.
Da qui la donna, di circa 60 anni, si spostava nel vicino centro commerciale Conad, dove proseguiva con le sue urla e le sue imprecazioni e dove attirava l’attenzione di decine di clienti, qualcuno dei quali allertava sia il personale sanitario del 118, che le Forze dell’Ordine.
Inutili e vani si rivelavano i tentativi degli intervenuti, di tranquillizzare e di placare la signora, forse non nuova a simili manifestazioni di rabbia e di violenza. Infatti, anche in questa circostanza, si avvicinava con aria minacciosa alle auto.
L’ultima tappa della donna, ormai fuori di sé, era un bar sito lungo corso Italia, dove la forsennata si sedeva. Pochi minuti ed eccola afferrare e scaraventare in mezzo alla strada tavolini, sedie e posaceneri. Altri oggetti venivano lanciati contro le vetrine dell’attività commerciale e contro le automobili in sosta.
Sul posto giungevano i Carabinieri della locale stazione, che riportavano la calma nella popolosa area urbana e che persuadevano la donna a desistere dai suoi comportamenti, provvedendo ad identificarla con l’aiuto dei presenti e a condurla in Caserma, per l’espletamento delle formalità di rito.