Il Consigliere Laudando demolisce l’opposizione sulla questione dello stralcio delle cartelle

Circa il Consiglio comunale tenutosi giovedì 19 gennaio e che aveva quale unico argomento all’ordine del giorno lo Stralcio parziale delle Mini Cartelle di importo residuo fino a 1000 euro, a portare al collasso politico ed all’inconsistenza dialettica i gruppi consiliari di opposizione della coalizione “XAcerraUnita” era il Consigliere comunale Antonio Laudando, il quale diceva:

“Oggi ci troviamo qui inutilmente, perché qualcuno deve prendere i like su facebook. E per chi ci ascolta da casa ed alle future generazioni, dico che noi della maggioranza siamo ogni giorno impegnati a risolvere i tanti problemi della città. Ma siamo chiamati in Consiglio comunale ogni 20 giorni da un’opposizione, che non ha proposte, progetti ed idee.

Ed anche su argomenti, sui quali non dovremmo essere convocati. Inoltre – aggiungeva Laudando – lo scorso 29 dicembre, quando approvammo il nostro Bilancio, al quale la minoranza non presentò alcun emendamento, il Consigliere Andrea Piatto ci definì un’amministrazione di destra. Nello stesso giorno il Governo di destra approvava a Roma la Legge di Bilancio di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e la normativa sullo stralcio delle cartelle, che oggi l’opposizione propone all’aula consiliare, dopo averla proposta già lo scorso 3 gennaio.

Già prima della fine dell’anno mi ero interfacciato con il Dirigente ai Servizi Finanziari, per sapere se ci fosse o meno un vantaggio per l’Ente comunale, ad usufruire di tale stralcio. Chi viene in Consiglio comunale, dev’essere consapevole, che qui si programma il futuro della città, mentre l’opposizione non legge nemmeno gli atti che propone alla Pubblica Assise.

Citano norme e regolamenti obsoleti, ma non conoscono le leggi. Se i Comuni vogliono aderire allo stralcio delle cartelle, non devono riunire il Consiglio comunale. Devono farlo e produrre una Delibera di Consiglio, solo se non sono d’accordo con tale provvedimento. Ed invece dobbiamo stare in Consiglio, con tutti i costi che questo comporta per la collettività tra gettoni di presenza, indennità di funzione, presenza della Polizia Municipale ecc. E ciò per portare un provvedimento di destra.

Vorrei un pò di buon senso, che la minoranza però ha dimenticato a casa. Inoltre – sottolineava il Consigliere – subito dopo la Conferenza dei Capigruppo, giungeva dall’opposizione una pec di richiesta di convocazione della Commissione di Bilancio, in cui discutere l’argomento e prontamente convocata dal presidente.

Ma è stato proprio Piatto a non presentarsi in Commissione, né gli altri consiglieri di minoranza presenti erano a conoscenza della lettera trasmessa. Adesso è normale, che ritirate la proposta di deliberazione, perché avete fatto una figuraccia. Basta far perdere tempo alle persone. Sono amareggiato, perché non diamo un bell’esempio alla città. L’opposizione faccia il mea culpa”.

Piatto, dal canto suo, tentava una replica, andando ad analizzare di nuovo il Bilancio di Previsione approvato dall’amministrazione d’Errico a dicembre scorso. E, tra l’altro, diceva: “Non ritengo la discussione in Consiglio comunale una perdita di tempo, perché qui si celebra la democrazia della città. Noi siamo attenti a ciò che accade e dal Bilancio da voi approvato emerge, che c’è una previsione di entrata di 2 milioni di euro, a seguito dell’operato dei poliziotti municipali.

Di cui la parte spese ammonta a 600 mila euro, mentre 1,4 milioni di euro sono definiti difficili da incassare. Quesiti da porre all’Assessore Petrella, anche se so, che sul tema non può rispondere”.

Nel riprendere la parola, Laudando diceva: “Piatto, trovandosi in difficoltà e per non fare brutta figura, vuole mischiare le carte.

Fa passare il messaggio, che le contravvenzioni elevate dalla Polizia Locale a chi viola il Codice della Strada sono tasse, mentre sono sanzioni amministrative. Fa perdere tempo a tutti, Revisori dei Conti compresi ed offende l’Assessore che illustra la Delibera. Ed in fatto di offese, non è certo la prima volta che lo fa. Ha detto che devo studiare? Io lo faccio tutti i giorni”.

Breve e conciso anche l’intervento del Consigliere Paolo Rea, il quale affermava: “Dalla minoranza partono solo offese all’operato della Polizia Municipale, all’Assessore Petrella e ad altri organi istituzionali.

La differenza tra la maggioranza e l’opposizione è proprio questa: noi non offendiamo gli altri e siamo vicini alle esigenze dei cittadini”.

 

Joseph Fontano

You May Also Like

About the Author: Redazione

eXTReMe Tracker