Misia: l’Assessore Granata ha relazionato ai componenti il Consiglio comunale

A cercare di chiarire l’intera vicenda era l’Assessore alle Pol.Finanziarie R.Granata che, nel relazionare ai presenti, dichiarava: “Si è partiti dalla Delibera n.63 del Commissario straordinario Latella che, sotto il profilo normativo ed economico, trovava rilievi di criticità. L’amministrazione ha fatto una rivisitazione delle norme che regolano la società, in modo da avere un maggior controllo della stessa, che mostra di non avere perdite eccessive. Si è pensato, poi, ad un percorso che esprima le potenzialità della Misia non ancora espresse. Un esempio può venire dalla gestione del parcheggio delle Ferrovie dello Stato, sito nei pressi di istituti scolastici ed ancora non in uso alla società. Un primo passo concreto pertanto – proseguiva l’Assessore – è l’istituzione della figura dell’Amministratore Unico in luogo dei tre componenti il CdA, che permette anche un risparmio dei costi da sostenere. O l’introduzione dell’articolo 15 bis, che permette al Comune di avere un controllo più diretto della gestione e della programmazione economica societaria, magari rivista semestralmente. Da rivedere anche i rapporti col socio di minoranza, che ha il 2% delle quote azionarie. La Corte dei Conti è a conoscenza di queste modifiche statutarie. Ovviamente il piano industriale va rafforzato in tempi brevi”. Prodotto anche un documento da parte dei Gruppi consiliari Lista Trenta, Mpa, Gruppo Mondella e Forza Pdl con cui chiedevano, tra l’altro, “che l’amministrazione comunale trovasse una soluzione adeguata, che scongiurasse il ripetersi di provvedimenti tampone già contestati; che trovasse una solidità di impiego ai dipendenti della società; che allargasse l’oggetto sociale e facesse sì che la società  diventi una municipalità con fini sociali”. Dal canto suo il Consigliere Lombardi proponeva di porre alla guida della società gli stessi Dirigenti comunali, sia per abbattere i costi di chi rappresenta la società e sia per avere persone professionalmente preparate ed idonee a guidare queta società.  Intanto secondo i dipendenti della società, il 2010 comincerà con l’autofinanziamento, mancando un piano industriale, un ampliamento dei servizi e permanendo le criticità tecniche, quali la manutenzione dei macchinari, il personale sott’organico e la sicurezza sul lavoro. Intanto, che le difficoltà della Misia siano anche di carattere giuridico, lo si rileva pure da una lettera inviata al Sindaco in data 26.10.2009 dal Presidente del CdA della società, Ing.Vito Ascoli ed avente ad oggetto il suo compenso per tale incarico. “All’avvicinarsi del temine della proroga e quindi di decisioni da parte della sua Amministrazione – scriveva, tra l’altro, il consulente informatico – in merito quanto meno al nuovo Organo amministrativo, ritengo opportuno ribadire quanto già comunicato per le vie brevi, ovvero che lo scrivente, nell’accettare l’incarico in oggetto, non ha rinunciato al proprio compenso, ma ha implicitamente accettato che la sua definizione potesse avvenire contestualmente ad altre importanti decisioni in capo alla sua Amministrazione, all’epoca in fase di insediamento, per la risoluzione delle gravi problematiche della società, sia di natura giuridica, relativamente allo statuto, che di natura economico-finanziaria”.

Joseph Fontano

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